Storia

 

Venezia può certamente vantarsi di avere istituito uno dei più antichi tiri al bersaglio del Mondo.
Infatti il BRESSAGLIO sito a San Nicolo’ del Lido di Venezia, a pochi passi dall’attuale poligono di Tiro a Segno Nazionale della sezione di Venezia, venne costruito nel lontano 1299 durante il Dogado di Pietro Gradenigo.
In una cronaca del 1382 si narra che “valenti furino contra li Ungheri, li Genovesi e li Carraresi qué soldati della Repubblica, che sopra veloci Corsieri si presentarono alle scaramucce, perché fecero meraviglie, scagliando con lo arco et le frecce, durante la famosa guerra di Chioggia”; ed è proprio durante questa guerra che venne impiegata con certezza per la prima volta un’arma da fuoco: infatti la bombarda chiamata Trevixana smantellò con una pietra da 195 libbre il campanile di Brondolo, seppellendo fra le macerie il comandante genovese Pietro Doria.
In seguito, con l’affermazione delle artiglierie, si avvertì a Venezia la necessità di avere a disposizione uomini abili al maneggio di queste nuove armi: venne cosi costituita il 31 ottobre 1500 la scuola dei Bombardieri, una confraternita che ebbe sede  in campo Santa Maria Formosa, accanto alla chiesa omonima. I Bombardieri dovevano essere tutti cittadini Veneziani, avevano una loro mariegola  ( = Madre regola) e alloggiavano in case messe a disposizione dal Governo della Repubblica, nella zona di San Francesco della Vigna, nella calle da loro detta dei Bombardieri.
Il luogo esatto dove questi Bombardieri si esercitavano era il bersaglio di San Nicolo’ di Venezia, accanto alla casa del Consiglio dei Dieci (a pochi passi dell’attuale Tiro a Segno Nazionale della Sezione di Venezia).
Nel 1518 venne aperto in terraferma un nuovo Tiro al Bressaglio in contrada San Alvise per le esercitazioni con armi piccole: Faconetti, Arcobusi, Moschetto da zuogo(= gioco).
In seguito del 1531 questo bressaglio venne aperto a tutti i Cittadini che “intendono sbarare con shioppio arcobusi”; del bersaglio di San Alvise non rimane che la palazzina da dove si sparava.Sotto la dominazione austriaca il vecchio Bersaglio di San Nicolo’ venne spostato “al di qua del canale” dove tuttora esiste.
Dall’ Archivio Storico del Museo Correr si legge che il Generale Giorgio Manin,  figlio di Daniele (capo dell’eroica insurrezione e resistenza di Venezia negli anni 1848-49) fu uno dei fondatori del Tiro a Segno Nazionale e Consigliere Nazionale nell’anno 1867.Giorgio Manin fu anche il primo Presidente dell’Italia unita, mentre uno dei Vice-Presidenti fu Giuseppe Garibaldi.